Biella
In base ad antichi ritrovamenti preistorici si ha la certezza che i primi abitanti del Biellese furono celti e liguri; essi si stabilirono vicino ai corsi d'acqua e si dedicarono alla pesca, alla caccia e, in seguito, alla pastorizia.
Una popolazione ligure - i Vittimuli o Victimuli - si sviluppò lungo i territori della zona della Bessa (pianura biellese) e sfruttò i giacimenti auriferi che dopo le glaciazioni si erano disciolti nel torrente Elvo. Tale sfruttamento continuò anche in epoca romana e continua tutt'oggi, sia pure come semplice hobby.
Sulla collina dove sorge l'attuale Parco della Burcina furono ritrovati nel 1959 attrezzi da lavoro e monili risalenti all'età del ferro che testimoniano le antiche origini di Biella.
La città è situata ai piedi delle Alpi Biellesi, e la sua esistenza è attestata sin dall'alto Medioevo. Dominata in seguito dai vescovi di Vercelli, nel 1379 passò ai Savoia. Nel corso dell'Ottocento Biella conobbe un grande sviluppo urbanistico e industriale, divenendo presto nota per le sue industrie tessili.
Numerose sono le testimonianze storiche e artistiche del suo passato; tra le più importanti si ricordano il battistero, la cattedrale, il Campanile di Santo Stefano e numerose ville e palazzi.
Biella è situata ai piedi delle Alpi biellesi, sezione delle Alpi Pennine, al centro di rilievi montuosi ricchi di sorgenti (Massiccio del Bo, monti Mucrone - con l'omonimo lago - e Camino cuore di questa sezione) che alimentano i torrenti Elvo a ovest della città, Oropa e Cervo a est.